Si aggrava pesantemente il bilancio della giornata di sangue odierna nel Sinai: il sito del quotidiano egiziano Al Ahram riferisce che gli attacchi simultanei nella penisola hanno causato 25 morti e 40 feriti.
Obiettivi degli assalti: una base militare, un quartier generale della polizia, un complesso residenziale per le forze dell’ordine tra El Arish e Rafah. Sono stati usati razzi e una autobomba. I feriti sarebbero una trentina. Lo riferisce la tv di stato egiziana, aggiungendo che l’attacco, attribuito agli jihadisti di ‘Ansar Beit al-Maqdis’ (partigiani di Gerusalemme), e’ cominciato con esplosioni ed e’ poi proseguito con uno scontro a fuoco. Secondo fonti ufficiali un ufficio del quotidiano Al Ahram e’ stato completamente distrutto dalle esplosioni.
Tra le vittime ci sono anche civili, ha precisato a sua volta la tv di Stato del Cairo dando un bilancio di almeno 20 morti e 36 feriti attraverso un responsabile locale del ministero della Salute. Il bilancio per ora è inferiore di poco all’attentato seguito da un conflitto a fuoco che nell’ottobre scorso causò nella stessa zona oltre 30 morti fra le forze di sicurezza risultando il più sanguinoso almeno dell’ultimo anno mezzo
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