“Nei prossimi mesi la procura bosniaca formalizzerà un numero consistente di atti d’accusa per gravi reati di criminalità organizzata, riciclaggio, terrorismo, anche a carico di ‘foreign fighters’ bosniaci arruolati da organizzazioni straniere illegali e che hanno combattuto all’estero”. Lo ha annunciato il procuratore capo Goran Salihovic, dopo l’ondata di denunce di affiliazione di bosniaci musulmani a Isis e al-Nusra e il moltiplicarsi di ‘viaggi del jihad’ verso Siria o Iraq.
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f an
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