Tornano a casa gli abitanti del quartiere a maggioranza albanese di Kumanovo, città macedone al confine con Serbia e Kosovo, in fuga dalle violenze. Il bilancio degli scontri tra polizia e uomini armati, durati per tutto il fine settimana, è di 22 morti tra cui otto agenti della polizia.
Le autorità di Skopje puntano il dito contro gli estremisti albanesi che, a loro volta, promettono una guerra per l’instaurazione di una ‘Repubblica di Illiria’.
L’Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia conta circa due milioni di abitanti, il 25% dei quali di etnia albanese. Tra le due comunità la tensione latente sfocia spesso in scontri e l’Unione europea ha già espresso la propria preoccupazione per una crescente instabilità del Paese.
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