Da Ramadi si continua a fuggire: i profughi sono entrati a Baghdad attraverso il ponte Bzebiz sull’Eufrate, che era stato tenuto chiuso per cinque giorni nel timore che gli jihadisti potessero infiltrarsi tra gli sfollati.
In attesa che venisse aperto, cinque persone avevano perso la vita.
Le autorità hanno deciso di permettere l’ingresso a condizione che ogni famiglia dichiari di avere amici o parenti che possano fornire accoglienza.
In totale sono 55mila le persone fuggite da Ramadi. La maggior parte ha trovato rifugio in altre località della provincia di Al Anbar, la più grande dell’Iraq.
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