Un tribunale di Gedda, in Arabia Saudita, ha condannato due ragazze e due ragazzi scoperti a ballare insieme a una festa.
Le ragazze dovranno far visita ai malati ricoverati in ospedale, i ragazzi scavare tombe in un cimitero.
Si tratta di pene alternative alla detenzione per quelli che sono stati riconosciuti come ”atti di depravazione”.
In base alla rigida interpretazione della sharia, la legge islamica, in vigore in Arabia Saudita, è vietato agli uomini e alle donne ballare insieme. Inoltre alcune danze sono considerate oscene e illegali.
Il Consiglio superiore della magistratura saudita ha concesso ai tribunali locali sulla possibilità di imporre pene alternative al carcere.
Tra le pene alternative alle detenzione ci sono lavori in case per anziani, il rituale lavaggio dei cadaveri, scavare tombe e fornire servizi presso i centri di riabilitazione.
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