Il quotidiano iracheno ‘Tomorrow Press News’ ha pubblicato la notizia, ancora da verificare, che 13 dirigenti di spicco dell’Isis sono stati giustiziati dopo il fallito tentativo di rovesciare il “Califfo” autoproclamato Abu Bakr al-Baghdadi.
All’origine del fallito golpe contro il Califfo ci sarebbero stati i profondi contrasti tra quest’ultimo e un gruppo di luogotenenti sulla strategia militare adottata dall’Isis in Siria, Libia e Afghanistan, e la decisione di commissionare attentati anche in Arabia Saudita.
Secondo alcune fonti vicine alle autorità di Mosul, una delle principali città dell’Iraq controllate dai jihadisti, i cospiratori avevano progettato nei dettagli come eliminare al-Baghdadi durante una delle sue rarissime uscite per le strade di al-Raqqah, che è anche la capitale del Califfato Nero.
L‘auto con a bordo Abu Bakr Al Baghdadi sarebbe dovuta essere fatta saltare in aria in un giorno imprecisato compreso fra il 10 e il 13 giugno scorso, ma per una serie di circostanze non ancora del tutto chiare il piano fu scoperto e sventato proprio poco prima di essere portato a compimento.
Difficilmente la propaganda dell’Isis si vanterà di un tentativo di golpe contro il loro leader e probabilmente l’ombra sulla notizia rimarrà, come anche rimane ancora il dubbio se Al Baghdadi sia ancora vivo.
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f ag, Tomorrow Press News
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