Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha recentemente aperto un’inchiesta sul gran numero di Toyota usate dall’Isis, chiedendosi infatti come l’ISIS abbia avuto così tante Toyota nuove di zecca.
I funzionari americani antiterrorismo hanno chiesto direttamente a Toyota, il più grande produttore di auto al mondo, come l’ISIS sia riuscita ad acquisire un così alto numero di camion e SUV pick-up visti nei video di propaganda del gruppo terroristico in Iraq, Siria e Libia.
Toyota ha risposto di non sapere come l’ISIS abbia ottenuto i veicoli.
Forse la risposta è più semplice, e non c’è tanto mistero, dato che proprio nel 2014 il Dipartimento di Stato americano aveva mandato un convoglio di Toyota in Siria per la “Free Syrian Army”.
In cima alla lista della spesa effettuata per Free Syrian Army c’erano infatti proprio le Toyota incriminate e comprendeva anche 43 camion.
Anche l’Indipendent, in un articolo del 2013, ha riportato le forniture da parte del governo britannico, comprese le auto e i camion, ai ribelli siriani.
Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti avrebbe dovuto chiedere la lista della spesa direttamente al Dipartimento di Stato, non alla Toyota.
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f ag
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