L’offensiva delle forze di Damasco contro gli jihadisti dell’autoproclamato Stato Islamico ad Aleppo, nel Nord della Siria, preannunciata dall’intensificarsi dei bombardamenti russi, si prepara ad entrare nella fase centrale.
L’esercito fedele a Bashar Al-Assad riceve l’appoggio delle milizie libanesi Hezbollah. Intanto gruppi ribelli hanno annunciato di aver sconfitto gli estremisti islamici dell’Isis liberando il villaggio di Tal Jabin, vicino ad Aleppo.
La delicata quanto massiccia campagna di raid aerei avviata da Mosca lo scorso 30 settembre continua intanto ad intensificarsi. Oltre 40 gli obiettivi dell’Isis colpiti soltanto nella giornata di martedì. Dopo un nuovo round d’incontri tra i vertici militari russi ed americani, Washington ha annunciato la firma imminente di un accordo per evitare incidenti tra le due aviazioni.
E la preparazione di un’offensiva di terra guidata da diverse migliaia di truppe iraniane ed Hezbollah è confermata dalla presenza, a Latakia, di Qassam Soleimani, Capo delle forze speciali dei Guardiani della Rivoluzione iraniana.
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