I terroristi dell’Isis hanno avuto accesso alle tecnologie e alla documentazione per la produzione di armi chimiche: ha detto il direttore del dipartimento per la non proliferazione e il controllo degli armamenti presso il ministero degli Esteri russo, Mikhail Ulianov.
“Sono stati gia’ registrati diversi casi di uso di armi chimiche da parte dei miliziani dell’Isis sul territorio delle Siria e dell’Iraq”, ha detto Ulianov in un’intervista con la Tass.
Un altro allarme arriva dal regno Unito: lo Stato Islamico sta preparando attacchi di massa nel Regno Unito. Il capo del controspionaggio (Mi5), Andrew Parker ha rivelato come solo negli ultimi 12 mesi i suoi agenti abbiano sventato “sei attentati in Gran Bretagna e sette all’estero”
Il livello di pericolo, ha aggiunto Parker, e’ il piu’ alto che abbia mai visto in 32 anni di carriera”.
Parker ha anche rivelato che 4/5 dei 4.000 agenti dell’Mi5 sono impegnati 24 ore su 24 a impedire attacchi terroristici, di cui il grosso è legato a simpatizzanti di Isis.
“Ci sono oltre 750 estremisti che da questo Paese sono andati in Siria e non c’e’ alcun segno che questi numeri si vadano riducendo”.
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F ag
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