Oggi i talebani hanno preso d’assalto il complesso aeroportuale nel sud della città di Kandahar in Afghanistan.
Questo è il primo grande attacco dei talebani dopo che nei giorni scorsi giravano insistenti voci sulla presunta morte del leader talebano Mullah Akhtar Mansour.
I talebani hanno rivendicato la responsabilità dell’attacco, che arriva il giorno prima che il presidente afgano Ashraf Ghani partecipi alla 5° Conferenza ministeriale dei Paesi del gruppo “Heart of Asia” a Islamabad, che tenta di riavviare i colloqui di pace con i talebani.
Il Pakistan, che storicamente sostiene i talebani afghani e ha un’influenza notevole, ha ospitato un primo round dei negoziati di pace nel mese di luglio.
Ma ben presto i colloqui si sono fermati, dopo che i talebani hanno confermato la morte del loro leader di vecchia data, Mullah Omar.
L’incursione di oggi arriva dopo giorni di congetture per la sorte di Mansour e le dichiarazioni che è stato gravemente ferito in una sparatoria con i suoi comandanti in Pakistan.
I talebani hanno pubblicato un suo messaggio audio negando qualsiasi sparatoria e chiamando questi atti “propaganda nemica”.
Mansour è stato dichiarato leader talebano il 31 luglio scorso, dopo che gli insorti hanno confermato la morte di Omar, che ha guidato il movimento islamista per circa due decenni.
Ma le scissioni sono subito emerse nel gruppo, con alcuni alti dirigenti che rifiutano di giurare fedeltà a Mansour, dicendo che il processo per eleggere lui era di parte.
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