Delle circa 780 persone che sono state detenute nella prigione militare degli Stati Uniti a Guantanamo Bay, a Cuba, 691 sono state trasferite in diversi Paesi del mondo. In questo momento 80 persone sono ancora trattenute nella prigione. Inoltre, nove detenuti sono morti durante la detenzione.
La settimana scorsa gli Stati Uniti hanno trasferito nove detenuti yemeniti da Guantanamo in Arabia Saudita. E per fine dell’estate 2016 è stato approvato il trasferimento dalla base per altri 26 detenuti.
La Casa Bianca nel mese di febbraio ha presentato un piano al Congresso per chiudere la base di Guantanamo dati gli altissimi costi di mantenimento, circa 475 milioni di dollari all’anno.
L’ex presidente degli Stati Uniti George W. Bush aveva aperto la prigione, che si trova in una base navale americana nel sud-est di Cuba, per accogliere i sospetti terroristi stranieri dopo gli attacchi dell’11/9 contro gli Stati Uniti.
Nel 2009 almeno due detenuti sono stati trasferiti in Italia, si tratta di cittadini tunisini sospettati di essere membri di Al Qaeda nel Maghreb islamico.
L’Italia è uno dei 58 Paesi in cui sono stati trasferiti i detenuti. E si legge nei rapporti che sono stati internati cittadini di 49 Paesi.
Negli anni l’Afghanistan è il Paese in cui è stato trasferito il maggior numero di detenuti di Guantanamo (203), segue l’Arabia Saudita con 133, il Pakistan con 63, lo Yemen con 22.
Funzionari della Casa Bianca dicono che non possono dare i nomi dei detenuti, ma la lista con i nomi e i trasferimenti avvenuti si trova facilmente in rete.
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f ag, phwiki
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