Quattro attacchi violenti hanno scosso la Germania questa settimana lasciando la regione tedesca nella paura.
Il recente aumento degli attacchi terroristici in Europa e negli Stati Uniti hanno fatto sì che anche alla violenza pubblica si attribuisca automaticamente il timbro dello Stato Islamico, indipendentemente dai fatti.
Questa rapida attribuzione, anche se comprensibile dato il numero dei recenti attacchi terroristici, crea la percezione che l’Isis sia più capace di quello che è in realtà.
Il 24 luglio un rifugiato siriano ha fatto esplodere un ordigno esplosivo dopo che gli è stato negato l’ingresso ad un festival di musica ad Ansbach in Germania, uccidendo se stesso e ferendo gravemente molte altre persone.
Le autorità tedesche hanno dichiarato che al 27enne era stato negato l’asilo politico e che doveva essere espulso dal Paese. Si tratta di una persona con gravi problemi psichiatrici che ha tentato due volte il suicidio.
Questi fattori sono presenti anche in altri attacchi che hanno colpito la Germania questa settimana.
Lo stesso giorno un rifugiato siriano ha ucciso una donna con un machete in una strada a Reutlingen. Le autorità hanno dichiarato che l’attaccante era ‘noto’ alla polizia.
I rapporti iniziali suggeriscono che l’incidente fosse legato alla violenza domestica, ma la natura scioccante e il coinvolgimento di un rifugiato nell’attacco probabilmente verranno utilizzati nella cronologia dei racconti per un movente terroristico.
Il più letale dei quattro attacchi si è verificato il 22 luglio a Monaco di Baviera, dove un uomo armato in un centro commerciale ha ucciso nove persone e ne ha ferite 35. Il 18enne tedesco-iraniano, anche lui con una storia di problemi psichiatrici, secondo la polizia tedesca era legato a Anders Breivik. L’attacco di Monaco di Baviera è accaduto nel quinto anniversario degli attentati in Norvegia in cui erano state uccise 77 persone.
La polizia ha dichiarato che ritiene l’incidente sia un assassinio di massa piuttosto che un attacco terroristico.
L’attacco del 18 luglio scorso su un treno nei pressi di Würzburg è l’unico dei quattro attentati che finora sembra avere la connessione con lo stato islamico. Il 17enne afghano è stato ucciso dalla polizia dopo che questi ha attaccato e ferito cinque persone. Nella sua stanza è stata trovata la bandiera dell’Isis e altri collegamenti che fanno presupporre che fosse simpatizzante dei terroristi.
Amaq News Agency ha rivendicato l’attentato appena accaduto.
La crisi dei rifugiati ha generato enorme tensione e paura in tutta l’UE.
Il fatto che tre dei quattro aggressori erano rifugiati sarà percepito come minaccia costituita da profughi, mentre i fatti individuali e le differenze di ogni singolo caso saranno molto meno ascoltate.
La speculazione iniziale da parte dei terroristi e la politica malata saranno senz’altro sempre presenti, ma è indispensabile adesso più che mai basarsi sui fatti e rapporti accurati, anche per prevenire e poter inquadrare le future minacce.
Apr news
fagsofan,
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