Dall’inizio dell‘operazione di Mosul, l’autoproclamato Stato Islamico, attraverso la propria agenzia di propaganda ‘Amaq’ ha annunciato di aver effettuato quasi 20 operazioni suicide.
Anche se non ha ancora elencato i nomi e le nazionalità dei kamikaze, non sarebbe sorprendente se la maggioranza fossero stranieri.
Mentre il gruppo crolla e si trasforma da un gruppo terroristico-stato a un gruppo terroristico tradizionale, probabilmente ha deciso di utilizzare i combattenti che ritiene più sacrificabili per aumentare il numero degli attacchi suicidi.
Secondo i servizi segreti iracheni i jihadisti avrebbero giustiziato 284 persone e i loro corpi sarebbero stati gettati in fosse comuni.
Hanno dato fuoco, inoltre, alle scorte di zolfo vicino a Mosul, creando una nube nociva che mette in pericolo i civili e le forze della coalizione, costrette a indossare maschere antigas.
Il diossido di zolfo, infatti, è tossico e può essere letale.
Apr news
fag
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