Al Qaeda

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Sono passati sei anni da quando Osama bin Laden è stato ucciso in Pakistan dagli US Navy Seals.

Dopo la comparsa dell’autoproclamato Stato islamico si parla molto meno di Al Qaeda, gruppo terroristico fondato da Bin Laden.

L’Isis, che ha preso la scena nei notiziari mondiali, si è diviso dall’Al Qaeda iracheno (di cui faceva parte) nel 2014, creando un gruppo indipendente e attualmente più conosciuto sul palcoscenico internazionale.

Dalla morte del suo fondatore, il gruppo AQ si è diffuso dall’Asia sudorientale all’Africa nord-occidentale. Si tratta di una rete di decine di migliaia di militanti islamici che sono uniti e portano avanti la loro ideologia e il messaggio del fondatore.

Nei suoi primi due decenni, al Qaeda era concentrata a combattere gli Usa e i suoi alleati.

Ma con l’inizio delle primavere arabe nel 2011, il gruppo ha diretto una specie di franchising di al Qaeda per entrare e aderire alla battaglia popolare e in alcune reti arabe locali con l’idea di far accrescere la loro forza.

Anche molti ribelli siriani si sono avvicinati al gruppo AQ, oltre 20.000 militanti, secondo alcuni rapporti, seguono la bandiera della Liberazione dell’Organizzazione Levante (precedentemente nota come Fronte al Nusra).

Dalla primavera araba, al Qaeda in Yemen ha quadruplicato la sua presenza, da circa 1.000 a almeno 4.000 combattenti, secondo stime del Dipartimento di Stato Americano.

Nel Golfo di Aden, in Somalia, ci sono oltre 7.000 militanti affiliati ad AQ.

Alcuni rami di al Qaeda si sono insediati all’interno di conflitti locali in stati come la Somalia, lo Yemen e la Siria.

Nell’Africa nord-occidentale, al Qaeda nel Maghreb ha condotto oltre 250 attacchi solo nel 2016.

In Afghanistan, Al Qaeda e i suoi alleati hanno uno dei più grandi campi di addestramento.

Le filiali di Al Qaeda a livello mondiale stanno aumentando. Il gruppo non è stato mai cosi ben diffuso, armato, organizzato e addestrato.

Bin Laden ha sempre immaginato una rete globale, idea che i suoi seguaci portano avanti.

Lo Stato islamico si concentra sui risultati a breve termine, conquistando territori che sovente perde di nuovo, mentre Al Qaeda ha dimostrato di avere pazienza e strategia, a volte ritirandosi, se necessario, ma mantenendo gli occhi sui suoi obiettivi.

Contrastando la falsa narrazione jihadista che l’Occidente vuole una “guerra contro l’Islam”, sicuramente si aiuterebbe a sconfiggere al Qaeda e altri gruppi terroristici.

Apr news

fa.sonfa



Categorie:Esteri, Politica, Terrorismo Gruppi

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