Una turista libanese è stata arrestata il mese scorso per aver pubblicato un video su Facebook in cui denunciava molestie sessuali e le pessime condizioni del suo soggiorno in Egitto. E’ stata condannata a otto anni di prigione da un tribunale del Cairo, ha riferito il suo avvocato alla Reuters.
Mona al-Mazboh è stata arrestata all’aeroporto del Cairo alla fine del suo soggiorno in Egitto dopo aver pubblicato un video di 10 minuti, diventato virale sui social media, in cui ha definito l’Egitto un paese di “figli di ****”.
La 24enne al-Mazboh denunciava di essere stata molestata sessualmente dai tassisti e dai giovani uomini per la strada, così come il servizio scadente del ristorante durante il mese del Ramadan e un incidente in cui era stata derubata durante un precedente soggiorno.
Una corte del Cairo l’ha dichiarata colpevole di aver diffuso deliberatamente false voci che avrebbero danneggiato la società, attaccando la religione, hanno riferito le fonti giudiziarie.
Il 29 luglio il tribunale d’appello risentirà il suo caso, secondo l’avvocato di al-Mazboh, Emad Kamal.
“Certo, a Dio piacendo, il verdetto cambierà. Con tutto il dovuto rispetto per la magistratura, questa è una sentenza severa. E nel contesto della legge, il tribunale ha applicato la massima condanna”, ha dichiarato.
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