Torino GTT: Incentivi agli Assenteisti e Aumento dei Biglietti

Il Gruppo Torinese Trasporti (GTT) ha recentemente annunciato una misura che sta suscitando forti critiche e sconcerto tra la popolazione: un incentivo per gli assenteisti. Sì, avete capito bene, una premiazione per coloro che spesso si assentano dal lavoro. Questa decisione sembra paradossale e difficile da giustificare, soprattutto in un contesto in cui il numero di ore di assenza in azienda è arrivato a livelli patologici.

Secondo quanto dichiarato dalla direzione di GTT, per poter accedere a una parte del premio di risultato – una somma media di 1.500 euro all’anno – i dipendenti dovranno svolgere un numero minimo di giornate lavorative. L’obiettivo dichiarato è di incentivare una maggiore presenza in azienda e ridurre l’assenteismo, ma non è accettabile dal punto di vista morale visto che l’azienda e pubblica e viene finanziata con i soldi dei cittadini.

Ma le cattive notizie per gli utenti dei mezzi di trasporto pubblici non finiscono qui. A partire dal 1° ottobre, i biglietti subiranno un aumento significativo. Ad esempio, il biglietto cartaceo passerà da 1,70 euro a 2 euro, e il carnet da 7 biglietti giornalieri passerà da 17,5 euro a 21 euro. Anche le tariffe per le strisce blu subiranno un incremento: la tariffa oraria passerà da 1 a 1,2 euro, quella ridotta da 1,30 a 1,50, l’ordinaria da 1,50 a 1,7 e, infine, quella per la zona centrale da 2,50 euro a 2,80.

Tutto ciò pone un’enorme pressione finanziaria sugli utenti dei trasporti pubblici, che dovranno sostenere costi maggiori per accedere ai servizi di trasporto. Questa scelta sembra non considerare le difficoltà economiche che molte persone potrebbero già affrontare, e potrebbe rendere il trasporto pubblico un’opzione meno accessibile per diverse fasce della popolazione.

Inoltre, questa combinazione di misure, che premia l’assenteismo e aumenta i costi dei biglietti, pone delle domande fondamentali nella gestione dei beni pubblici. 

La situazione a Torino sembra essere peggiorata negli ultimi anni, e queste decisioni dalla parte di GTT non fanno che aggiungere ulteriori preoccupazioni. 

È tempo che le autorità competenti prendano in considerazione queste problematiche e adottino misure concrete per migliorare i servizi di trasporto pubblico e garantire una gestione del bene pubblico  più responsabile e orientata al benessere della collettività. 

Apr news 

Andreja Restek



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