Record di spese militari nel 2022: una crescita del 40% per l’Ucraina

Nel corso dell’anno passato, gli investimenti in ambito militare sono cresciuti a livello mondiale, con gli Stati Uniti che hanno destinato circa il 38% del loro PIL alle spese militari. La situazione geopolitica instabile ha spinto molti paesi ad aumentare i propri budget per la difesa, mentre la guerra in Ucraina ha determinato un ricalcolo dei bilanci militari nella regione. Secondo i dati resi noti dall’Istituto Internazionale di Ricerca sulla Pace di Stoccolma (SIPRI), nel 2022 i budget militari globali hanno raggiunto un record di 2,2 trilioni di dollari, registrando un incremento per l’ottavo anno consecutivo.

I principali attori: 

Gli Stati Uniti sono i maggiori spenditori, rappresentando quasi il 40% delle spese militari globali, con una cifra impressionante di 877 miliardi di dollari nel 2022. Al secondo posto si colloca la Cina, con una spesa di 292 miliardi di dollari, corrispondenti al 13% delle spese globali. Seguono la Russia, l’India e l’Arabia Saudita, mentre il Regno Unito si posiziona al sesto posto. Tutti questi paesi investono almeno il 3% delle spese militari mondiali. Al contrario, alcuni paesi come la Romania, la Danimarca e il Cile hanno budget più contenuti, rappresentando solo lo 0,2% delle spese globali.

L’Ucraina al centro dell’attenzione: 

L’Ucraina ha sperimentato il maggior aumento annuale nel budget militare nel 2022, con una crescita di quasi sei volte e mezzo rispetto all’anno precedente. Questo incremento rappresenta il più grande balzo annuale mai registrato dal SIPRI. Infatti, il 40% di tutti i budget militari destinati al paese viene investito nell’Ucraina. Tuttavia, sebbene l’Ucraina sia in cima alla lista degli aumenti di spesa, anche altri paesi come il Qatar hanno registrato un significativo aumento del 27% nel corso dell’ultimo anno.

Mentre alcune nazioni hanno aumentato le proprie spese militari, altre hanno ridotto i propri investimenti rispetto all’anno precedente. La Corea del Sud, l’Italia e Israele sono tra i paesi che hanno ridotto le spese per la difesa nel 2022. Tuttavia, la Turchia si distingue con una stima di riduzione del 26% nel proprio budget militare, rappresentando il calo più significativo tra le nazioni prese in esame. Nel complesso, questa tendenza ha portato i budget militari europei ai livelli più bassi dalla fine della Guerra Fredda.

In un contesto di crescenti preoccupazioni geopolitiche, paesi come l’India, il Giappone e la Cina hanno incrementato i propri investimenti nella difesa. Questo fenomeno suggerisce la presenza di focolai di tensione globale che richiedono un rafforzamento delle forze armate. Nel 2022, il record delle spese militari globali ha raggiunto livelli mai visti prima, evidenziando una crescente importanza della sicurezza e della difesa nell’agenda internazionale.

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