Nasce in Russia, agente del Fsb, il nuovo Kgb postcomunista, Litvinenko denuncia, nel 1999, la corruzione e le trame cecene dei servizi russi. Dopo aver trovato asilo in Inghilterra, Litvinenko, muore a Londra, per avvelenamento da polonio, il 23 novembre 2006.
In questi giorni le autorità britanniche hanno formalmente chiesto l’estradizione di Dimitri Kovtun, l’uomo d’affari russo con un passato da agente del Kgb, per l’omicidio di Alexander (Sasha) Litvinenko. L’inchiesta entra in una nuova fase, dopo l’incriminazione di Andrei Lugovoi, anch’egli ex agente segreto russo e oggi deputato della Duma. Kovtun è sospettato di complicità nell’omicidio per aver lasciato una traccia di polonio in un appartamento di Amburgo, ma gli inquirenti tedeschi, dopo aver aperto un’inchiesta nei suoi confronti alla fine del 2006, hanno abbandonato il caso all’inizio del 2010, ritenendo non ci fossero elementi sufficienti per procedere con le accuse. Sia Lugovoi sia Kovtun hanno sempre negato qualsiasi coinvolgimento nella morte di Litvinenko. Alla fine di gennaio 2012 il tabloid britannico Daily Mail ha reso noto che il dottor Andrew Reid, il coroner del St. Pancras che sta conducendo l’indagine sulla morte di Litvinenko, ha ordinato all’MI5 (il servizio di sicurezza britannico), all’MI6 (il servizio d’intelligence all’estero) e all’SO15 (l’antiterrorismo di Scotland Yard), di declassificare documenti relativi all’ex ufficiale dell’Fsb.
Il clima si sta facendo nuovamente incandescente e l’inchiesta continua.
APR news To
fonte Daily Mail
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