Wikileaks, Manning “Sono colpevole ma non un traditore”

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Il governo Usa intende chiamare uno dei Navy Seals del raid di Abbottabad a testimoniare contro Bradley Manning, il soldato accusato di essere stato la talpa di Wikileaks. Il militare, indicato negli atti come ‘John Doe’, dovrebbe rivelare che nel compound di Osama bin Laden in Pakistan furono trovati materiali con dati resi pubblici dal sito di Julian Assange. Questa tesi offrirebbe sostegno all’accusa piu’ grave nei confronti del giovane soldato: quella di aver ”aiutato il nemico”.
Manning – rinchiuso nelle carceri militari statunitensi dal maggio del 2010 – rischia di dover trascorrere il resto dei suoi giorni in prigione con il processo che si apre a inizio giugno.
Manning ha ammesso di aver consegnato i documenti nel tentativo di mostrare quelli che secondo lui erano abusi dei militari in Iraq ed in Afghanistan.

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Categorie:Cronaca

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