Soldati dell’esercito del Sudan del Sud hanno stuprato e bruciato vive bambine nelle loro case: è quanto emerge da un rapporto della missione Onu nel Paese, nel quale si denunciano “diffusi abusi dei diritti umani”. Il rapporto è basato su testimonianze di 115 tra vittime e testimoni.
”Alcune delle denunce più orribili documentate dai funzionari dei diritti umani dell’Unmiss riguardano il rapimento e l’abuso sessuale di donne e ragazze, alcune delle quali sono state bruciate vive nelle loro dimore”.
Gli orrori sono avvenuti nello stato settentrionale di Unity, dove l’esercito, nell’aprile scorso, ha lanciato un’offensiva contro i ribelli. “Sopravvissuti a questi attacchi hanno raccontato che l’esercito e le milizie alleate di Mayom hanno preso di mira la popolazione locale, uccidendo civili, distruggendo villaggi e costringendo oltre 100mila persone alla fuga”, ha denunciato l’Onu.
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f ag , onu
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