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L’autoproclamato Stato islamico ha lanciato due attacchi chimici, questa settimana, nei pressi della città irachena di Kirkuk, uccidendo un bambino e ferendo oltre 600 persone, come riportano alcuni funzionari iracheni. I medici hanno riferito che l’ultimo attacco è avvenuto ieri mattina nella cittadina di Taza, che è stata colpita da una raffica di razzi contenenti sostanze chimiche. L’attacco è avvenuto nelle prime ore del mattino. Centinaia di persone hanno riportato ustioni, asfissia e disidratazione. Si crede che il gruppo terroristico abbia creato quantità limitate di gas che ha già usato in un attacco in Siria nell’agosto 2015. Ci sono state altre segnalazioni non verificate che l’ISIS abbia utilizzato agenti chimici sui campi di battaglia in Siria e in Iraq.
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