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Una donna ha aggredito due donne che indossavano il velo e i loro bambini mentre passeggiavano a Brooklyn, cercando di strappare l’hijab dalla testa delle due musulmane. Le ha colpite al viso e al corpo strillando insulti e “qui siamo negli Stati Uniti, non dovete essere diverse”. La donna ha anche attaccato i due bambini di 11 e 15 mesi che erano nel passeggino, rovesciandone uno e scuotendo l’altro. Nessuno è rimasto ferito in modo grave.
Poco tempo fa, in Francia, due donne in calzoncini «troppo» corti sono state aggredite e insultate da un gruppo di ragazzi islamici che hanno preso a pugni i loro mariti e un amico. A giugno, una studentessa 18enne è stata aggredita da una banda di coetanee musulmane perché, “colpevole”, pure lei, d’indossare un paio di pantaloncini «esageratamente» succinti.
Questi episodi dovrebbero far riflettere su niqab, burkini e bikini e sulle discussioni infinite sulle libertà personali. In pericolo è la nostra sicurezza a causa della follia e dell’ignoranza che sta dilagando i tutto il mondo. La libertà delle persone nel 21° secolo dovrebbe essere inviolabile. Nessuno ha il diritto di imporre a una donna o un uomo come vestire o quale lavoro fare al giorno d’oggi.
Forse sarebbe utile sentire e risentire il discorso del re Norvegese, pronunciato pochi giorni fa, e prendere questo come esempio di comportamento.
Non esiste razza superiore, sesso superiore, popolo superiore, famiglia superiore o religione superiore. Purtroppo esiste solo una gara tra imbecilli di tutto il mondo che si ritengono superiori e migliori di qualcun altro.
https://www.youtube.com/watch?v=MsCwRueXaqk
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Categorie:Cronaca, Esteri, Personaggi, Politica
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