Anche quest’anno i talebani afgani hanno annunciato ufficialmente l’inizio della “offensiva di primavera”, dal nome “operazione Mansouri” affermando che cacceranno le forze straniere dal Paese. Il nome della operazione vuole ricordare l’ex leader del gruppo, ucciso dai droni statunitensi nel maggio 2016.
“Gli obiettivi fondamentali saranno le forze straniere, le loro infrastrutture militari e l’intelligence e l’eliminazione dei loro collaboratori locali”, ha detto il gruppo estremista in una dichiarazione. “Il nemico sarà mirato, aggredito, ucciso o catturato fino a quando non abbandonerà gli ultimi posti”. Nel comunicato stampa si legge l’avvertimento per i cittadini di tenersi lontani dalle basi militari. L’offensiva annuale della primavera segna normalmente l’inizio della “stagione di combattimento”. Già prima dell’annuncio dell’offensiva Mansouri, la scorsa settimana i talebani hanno compiuto uno degli attacchi più pesanti, uccidendo almeno 135 reclute.
All’inizio di questo mese gli americani hanno sganciato la loro più grande bomba non nucleare sui nascondigli del gruppo islamico in Afghanistan orientale, uccidendo quasi un centinaio di militanti. Ma sembra che tutto questo non abbia fatto altro che rafforzare la presenza del gruppo sul territorio afghano. Gli USA attualmente hanno 8.500 militari in Afghanistan, ma pare che in questi giorni saranno inviati altri 1.500 soldati.
https://aprnews.net/2016/05/22/afghanistan-ucciso-mansour-capo-dei-talebani-afghani/
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