Le guerre, la tratta delle donne, la vendita di organi e di armi

_MG_Ph © Andreja Restek

Premessa : Vi racconto una storia …(vera)

Non molto tempo fa ho incontrato alcuni trafficanti di donne, bambini, organi, armi

adesso vi racconto la storia in 4 puntate su Apr News …

ho riportato fedelmente tutta la parte dell’incontro, ho aggiunto solo alcuni dati statistici e mi sono permessa di esprimere qualche sentimento personale, tutto il resto è fedelmente riportato

PRIMA PARTE…

Le guerre, si sa, portano la morte e la distruzione, ma ciò a cui spesso non si pensa sono tutti i traffici collegati ad essa, come il traffico di armi, di esseri umani, la prostituzione, la vendita di organi e tutto ciò che è collegato a questo terribile business.

Sovente diventano un modo per guadagnarsi da vivere per molte, moltissime persone e non stupisce il fatto che nessuno cerchi di interromperle.

Nei rapporti ufficiali si legge che migliaia di persone finiscono dentro queste trappole infernali.

Quando si parla di traffico di esseri umani le offerte devono soddisfare diverse esigenze,

come la prostituzione, la schiavitù legata ai lavori forzati, i bambini soldato, la vendita di organi, i matrimoni forzati, le adozioni illegali ecc.

La Turchia è diventata, in breve tempo, uno dei maggiori mercati per il traffico di donne e di bambini. Molte giovani donne e uomini scappati dalla guerra sono costretti a prostituirsi nei bordelli turchi oppure sono venduti a ricchi sceicchi del Medio Oriente.

Spesso le vittime di questi traffici sono le donne, i bambini e le persone che provengono da campi profughi della Turchia, Giordania, Libia e Siria, altre arrivano dall’Egitto, Marocco, Ucraina e Russia.

La schiavitù e la prostituzione sono spesso mascherate con falsi matrimoni. I gruppi criminali che operano dentro la Siria, nei campi profughi e in Turchia convincono le vittime ad intraprendere viaggi con la promessa di un futuro migliore oppure rapendo direttamente gli sfortunati. La rete criminale si estende in tutto il Golfo, Russia ed Europa dove la richiesta della “merce umana” è elevata e i guadagni delle organizzazioni criminali sono milionari.

Nel mondo ci sono circa 48,5 milioni di persone ridotte in schiavitù, di cui solo nel territorio turco si stima ce ne siano oltre mezzo milione. Per conoscere meglio questi traffici ho cercato di incontrare alcuni di questi trafficanti che in prima persona gestiscono il racket della prostituzione, della vendita di organi e di armi.

Dopo una lunga opera di convincimento mi hanno concesso un appuntamento in uno dei quartieri di Istanbul, in un ristorante che si trova davanti ad una delle tantissime moschee. Centinaia di persone uscivano dopo la preghiera, il posto brulicava di passanti e non era semplice capire se tra tutte le persone che passeggiavano potesse esserci anche il nostro trafficante.

Dopo oltre un’ora di attesa due uomini vestiti di nero, molto eleganti e poco vistosi, con la barba lunga ben curata si avvicinarono al mio tavolo. Erano i due trafficanti che aspettavo, con un sorriso gentile e con una forte stretta di mano salutarono me e il mio interprete.

Prima che io iniziassi a parlare posero delle regole per il nostro incontro, cioè niente nomi, niente fotografie, niente registrazioni, avrei potuto utilizzare solo un taccuino per prendere appunti.

Uno di loro iniziò:

Possiamo parlare, ma prima mangiamo qualcosa perché io mi sono appena svegliato, durante il week-end le ragazze lavorano parecchio e non si dorme molto.” Le ragazze di cui parlava erano del giro delle prostitute che lui gestisce.

Prese il suo telefono e mi fece vedere le foto dei figli e alcune altre foto che aveva scattato.

Tutto questo era surreale, perché sapevo di avere davanti a me un uomo che sfruttava le persone e che era coinvolto nel traffico di organi e armi, anche se a vederlo sembrava una persona normale.

Pensavo, in quei momenti, che nella vita avevo conosciuto e intervistato molte persone diversissime tra loro e che le peggiori avevano la faccia angelica, proprio come lui.

Una di queste era il comandante di una brigata che combatte in Siria si vantava di aver ucciso oltre 3000 persone, l’ultima delle quali fu buttata nel tritacarne mentre

la sua famiglia era costretta a guardare, e sì, anche lui aveva il viso angelico. Non avrei mai detto che fosse un criminale e un assassino, mentre in realtà era uno dei peggiori.

L’uomo vestito di nero davanti a me, con la sua barba curata e la faccia da angelo, era un siriano che in passato faceva l’avvocato.

Quando iniziò la guerra in Siria partecipò per mesi alle dimostrazioni, poi iniziò con il suo nuovo business.

Mi disse che prima della guerra e di intraprendere questo mestiere viveva ad Aleppo.

Il suo amico era anche lui vestito di nero e le sue mani erano piene di anelli antichi, raccontò che per 6 anni era stato nell’esercito del governo di Assad.

Aveva combattuto nei intorni della città di Raqqa, tristemente conosciuta come la capitale del Califfato Nero, dove era stato gravemente ferito e ancora portava visibili cicatrici di cui si vantava.

Dopo una battaglia nelle vicinanze della capitale del Califfato, dove raccontava di entrare e uscire travestito da jihadista, decise di lasciare l’esercito e di cominciare, come disse, di pensare a se stesso. Conosceva bene le armi e così decise di iniziare con questo business redditizio.

Con il tempo gli affari aumentarono e con un altro socio cominciò ad occuparsi anche della vendita di organi umani, di traffico di esseri umani e di prostituzione, anche perché le richieste non mancavano.

Gli uomini, le donne e le bambine sono semplicemente merce che si vende e compra sulla base delle richieste del mercato.

Qualche volta si riceve l’ordine per un rene, altre volte la richiesta è per una donna o un ragazzo giovane per qualche bordello chi sa dove, altre volte ancora per un missile, ma non c’è differenza, sono affari e tutto il resto è semplicemente merce che fa guadagnare e allargare il business intrapreso da tempo. La rete degli affari non si ferma in Siria oppure in Turchia, la rete è internazionale, comprende il Golfo, Africa, Qatar, Europa, Russia e Usa.

CONTINUA DOMANI …. La tratta delle donne – prostituzione …. 

Apr News

Andreja Restek



Categorie:Cronaca, Esteri, Inchieste Varie, Personaggi, Politica

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