Il gruppo di Al Qaeda per il sostegno all’Islam e ai musulmani (JNIM) ha pubblicato un breve video che mostra uno dei suoi ostaggi, Sophie Petronin, per la prima volta in quasi otto mesi. Il breve video, intitolato “S.O.S, Save Old Sophie”, è una prova che Sophie Petronin è ancora viva. Sophie viene mostrata sdraiata per terra ed è chiaro che la sua salute sta peggiorando, uno stratagemma ovvio per convincere la Francia – o i negoziatori – ad agire più rapidamente per garantire la sua liberazione. Petronin è stata rapita in Mali nella città di Gao il 24 dicembre 2016, dove ha vissuto per diversi anni come attivista in una missione umanitaria che si occupa di orfani. Secondo quanto riferito, è stata rapita da membri arabi di Al Murabitoon di al Qaeda e ora si trova nelle mani di JNIM. È stata vista per l’ultima volta in un video pubblicato nel luglio 2017 in cui un membro JNIM di lingua inglese la accusava di “usare il suo lavoro umanitario come copertura per convertire i musulmani del Mali alle credenze francesi corrotte”.
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