Alcuni media Croati e Serbi riportano che le armi croate acquistate l’anno scorso dall’Arabia Saudita per armare i ribelli siriani nella guerra contro Assad sono finite “misteriosamente” nelle mani dei jihadisti dello Stato Islamico di Iraq e Levante (ISIS) che le impiega nell’offensiva che ha portato in pochi giorni alla conquista di quasi tutto il Nord Iraq e per l’attacco a Baghdad.
Tutte le forniture delle armi croate a suo tempo sono state fornite ai ribelli siriani con un ponte aereo tra Croazia e Giordania, che secondo alcune fonti avrebbe trasportato anche armi dell’Est Europa di diversa provenienza.
Secondo il quotidiano di Zagabria Jutarnji List , il materiale attualmente utilizzato dai qaedisti in Iraq è stato in gran parte inviato direttamente in Siria per mezzo di 75 voli civili partiti dall’aeroporto Internazionale di Zagabria.
Questi trasporti, avvenuti nel corso del 2012 e del 2013, sarebbero consistiti in circa 3 mila tonnellate di armi e munizioni raccolte grazie all’aiuto determinante degli Stati Uniti, interessati ad appoggiare le fazioni “sotto controllo” e impegnate nella guerra contro Assad.
Il supporto della CIA al flusso clandestino di armi dirette ai ribelli siriani non è un mistero ed è già stato più volte segnalato da dettagliati reportage dei media statunitensi da Turchia e Giordania, retrovie strategiche per i rifornimenti e l’addestramento degli insorti siriani.
E’ singolare notare che in questo difficile momento per l’Iraq le armi croate sono in dotazione anche alle forze Governative regolari e quelle del Governo regionale dei Kurdistan, impegnate a combattere l’avanzata degli Islamisti. come riporta Defender.hr.
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