L’anno scorso centinaia di donne della minoranza Yazidi sono state tenute prigioniere dai jihadisti dell’Isis e si temeva che potessero essere vendute come schiave.
In un momento è comparso un terribile video che mostrava una discussione tra combattenti dell’ISIS nel giorno del mercato delle schiave e dimostra che tale mercato, purtroppo, esiste.
Le donne rapite erano state vendute e costrette a sposarsi con i jihadisti, e non si sa quante ancora si trovino nelle loro mani.
Pochi giorni fa militari Iracheni hanno pubblicato una foto dove mostrano la cattura di uno dei jihadisti presenti nel video che attendeva di comprare una delle ragazze.
L‘orrore però non è finito, oggi si è scoperto che tale traffico purtroppo continua e che i terroristi attualmente utilizzano anche i social network, come per esempio FB, per vendere le ragazze rapite.
In un account dal nome Almani, riconducibile a un cittadino di origini tedesche che sta combattendo per l’Isis in Siria, è stato pubblicato un annuncio di questo genere “A coloro che pensano di acquistare una schiava, questa costa 8.000 dollari”. Almani, nel messaggio che accompagna le due foto, invita i suoi amici su Facebook a “sposarsi” e trasferirsi nel territorio occupato dall’Isis fra Iraq e Siria.
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f ag
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