La guerra degli Stati Uniti e Gran Bretagna contro Saddam nell’invasione dell’Iraq nel 2003, secondo il rapporto della commissione (the Iraq Inquiry) fu un errore che alimentò il terrorismo.
Il Regno Unito andò in guerra “senza cercare di trovare una soluzione alternativa”, ha detto il Presidente della commissione sir John Chilcot.
Le azioni militari furono decise con l’ausilio di rapporti “imperfetti” dei servizi segreti e senza considerare che i piani di intervento furono “inadeguati”.
Blair era stato avvertito che un’azione militare avrebbe aumentato la minaccia di al-Qaeda, e anche che un’invasione avrebbe potuto far finire le armi irachene nelle mani dei terroristi.
La guerra a Saddam non fece altro che alimentare il terrorismo.
La guerra in Iraq nel 2003 ha avuto conseguenze tragiche che si protraggono ancora oggi: ha causato la morte di oltre 150mila iracheni, in gran parte civili. Più di un milione di persone hanno dovuto lasciare le loro case, senza considerare l’eredità del terrorismo internazionale.
ALLEGATO RAPPORTO
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