In Ucraina sta emergendo una rete transnazionale di estremisti violenti di destra (right-wing violent extremist,RWE). Il Battaglione Azov è il punto di snodo e mantiene il proprio “Western Outreach Office” (ufficio per stranieri) per aiutare a reclutare e attrarre combattenti stranieri che viaggiano per addestrarsi e connettersi con persone provenienti da organizzazioni violente con mentalità simili provenienti da tutto il mondo.
Gli addetti dell’ufficio di contatto si recano in giro per l’Europa per promuovere, organizzare e aggregare nuovi membri nella missione di supremazia bianca.
Nel luglio 2018, volantini in lingua tedesca furono distribuiti tra i visitatori di un festival rock in Turingia, invitandoli a far parte del battaglione Azov: “unirsi ai ranghi dei migliori” per “salvare l’Europa dall’estinzione”. Hanno anche istituito campi giovanili, centri ricreativi sportivi, aule universitarie e programmi di educazione di estrema destra, dove insegnano a bambini a partire da 9 anni tattiche militari e ideologia di estrema destra.
Questo approccio aggressivo serve per uno degli obiettivi generali del Battaglione Azov che è la trasformazione delle aree sotto il suo controllo in Ucraina nella principale sede della supremazia bianca transnazionale.
Troppo spesso, parlando di combattenti stranieri, l’attenzione dei media si è concentrata solo sui jihadisti sunniti, ma in un mondo globalizzato il fenomeno dei combattenti stranieri ha diverse radici nelle ideologie, dai combattenti stranieri che assistono i curdi in Iraq e Siria, ai militanti sciiti che viaggiano dall’Afghanistan, Pakistan, Iraq e Libano e si uniscono alle reti di combattenti stranieri sostenute dall’Iran che operano in Siria.
Ora è evidente che anche le reti RWE sono anche molto attive nel reclutare combattenti di tutto il mondo per la loro causa. Il Battaglione Azov e altre organizzazioni ultra-nazionaliste svolgono un ruolo significativo nella globalizzazione della violenza di RWE.
Il Battaglione Azov, infatti, sta forgiando legami con i gruppi RWE, ospitando visite di organizzazioni ultra-nazionaliste con membri del Movimento Rise Against (RAM) degli Stati Uniti, il British National Action dal Regno Unito, e altri di tutto il mondo.
Ci sono delle somiglianze nell’ideologia, nella strategia e nelle tattiche di reclutamento tra le organizzazioni jihadiste, come al-Qaeda, lo Stato Islamico, e i gruppi RWE. Entrambi i tipi di gruppi sono violenti e cercano di implementare le proprie versioni di ciò che considerano una società “pura”.
Le somiglianze tra Maktab al-Khidamat (MAK) di Al-Qaeda fondato da Bin Laden e “Western Outreach Office” del Battaglione Azov sono evidenti, entrambi i quali avevano la responsabilità di promuovere la causa e aiutare le reclute a raggiungere il campo di battaglia. Proprio come l’Afghanistan era il santuario per le organizzazioni jihadiste come la Jihad islamica egiziana e il Gruppo di lotta islamica libica negli anni ’80, così anche alcune parti dell’Ucraina stanno diventando un rifugio sicuro per una schiera di gruppi estremisti violenti di destra per radunarsi, addestrarsi e radicalizzare.
E proprio come il percorso dei gruppi jihadisti, l’obiettivo di molti di questi membri è quello di tornare ai loro paesi di origine per usare atti di violenza come mezzo per reclutare nuovi membri per la loro causa.
A differenza dei jihadisti che stanno tentando di colpire obiettivi occidentali, tuttavia, i suprematisti bianchi radicalizzati hanno il vantaggio di essere in grado di integrarsi perfettamente in Occidente, proprio come Tarrant era in grado di fare.
Sulla scia degli attacchi alla moschea neozelandese, sono emersi dei legami tra Brent Tarrant e l’organizzazione ultra-nazionalista ucraina di supremazia bianca, Azov Battalion.
Se alla fine le prove dimostrano che Tarrant è andato in Ucraina per allenarsi con persone che la pensano allo stesso modo, allora l’attacco in Nuova Zelanda è stato probabilmente il primo esempio di un atto terroristico commesso da un combattente straniero di supremazia bianca.
Apr news
F.ag, s.g, ph Andreja Restek
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