USA e UE  e la regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale 

Negli Stati Uniti, il presidente Joe Biden ha emanato un ordine esecutivo per stabilire rigidi standard di sicurezza e protezione nel campo dell’Intelligenza Artificiale (IA) e dell’Apprendimento Automatico (ML). L’obiettivo è gestire i rischi connessi ai modelli a doppio uso, fornendo linee guida per IA/ML vista la crescente richiesta di utilizzo. 

L’ampio accesso alle applicazioni di intelligenza artificiale, come ChatGPT, ha sollevato preoccupazioni sull’uso per disinformazione o attacchi informatici. L’obiettivo delle agenzie federali è di preservare la leadership statunitense nell’IA/ML.

L’ordine esecutivo richiede la creazione di un memorandum di sicurezza nazionale sull’IA e tutto ciò stabilisce requisiti per il Dipartimento della Difesa e l’intelligence degli Stati Uniti, che potrà  utilizzare l’IA per la sicurezza nazionale. 

Si introducono nuovi requisiti di segnalazione obbligatori per gli sviluppatori di IA, riguardanti test di sicurezza, formazione dei modelli e acquisizione di capacità di calcolo su larga scala. Tuttavia, la mancanza di chiarezza sulla gestione delle informazioni segnalate dal Dipartimento del Commercio genera preoccupazioni tra i fondatori di IA, temendo possibili ostacoli all’innovazione.

Le reazioni degli esperti di IA sono divergenti: alcuni sostengono che rendere pubblico il codice sorgente favorirebbe lo sviluppo responsabile, mentre altri temono abusi da parte di alcuni attori. Una lettera aperta inviata a Biden da figure di spicco chiede una revisione di alcune disposizioni, concentrandosi su limitazioni riguardanti l’open-source dei modelli fondamentali.

Mentre gli Stati Uniti delineano il futuro dell’IA, l’Unione Europea ha recentemente approvato la sua legge sull’IA. Questa va oltre l’ordine americano, vietando alcune applicazioni di IA, ma divergenze tra gli Stati membri potrebbero ritardarne l’attuazione.

In conclusione, la regolamentazione dell’IA è al centro del dibattito globale, con gli Stati Uniti e la legge sull’IA dell’UE a definire il futuro di questa tecnologia. Sfide legate all’apertura, alla sicurezza e alla competitività continueranno a complicare gli sforzi di regolamentazione, mentre il mondo cerca di bilanciare innovazione tecnologica, sicurezza e diritti civili. Ma siamo proprio sicuri ? 

Apr news

Andreja Restek



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