Rapporto Terrorismo 2015

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Oggi è stato presentato il rapporto annuale sul terrorismo del Dipartimento di Stato degli USA che riporta alcuni dati preoccupanti.

Gli attacchi terroristici si sono svolti in 92 Paesi nel 2015. Più del 55% di tutti gli attacchi è avvenuto in cinque paesi: Iraq, Afghanistan, Pakistan, India e Nigeria che ha portato al 74 % dei decessi causati da essi.

Si è visto un aumento degli attacchi terroristici in Paesi come Afghanistan, Bangladesh, Egitto, Siria e Turchia, dove gli attentati e le morti causate da essi sono aumentate nel 2015.

Nonostante l’altissimo numero degli attacchi terroristici nel 2015, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti riporta che le statistiche dicono che il numero totale degli attacchi è diminuito del 13% rispetto al 2014 e i decessi totali sono diminuiti del 14%.

Gli Stati Uniti hanno rivolto una richiesta di collaborazione ai partner mondiali per affrontare una sfida legata ai pericoli come il ritorno dei combattenti stranieri dall’Iraq e dalla Siria.

C’è il rischio che i gruppi terroristici sfruttino le rotte migratorie e le nuove piattaforme tecnologiche di comunicazione per reclutare adepti che potrebbero compiere attacchi futuri.

L’ISIS rimane la più grande minaccia del terrorismo a livello globale. Nonostante le perdite subite lo scorso anno continua ad occupare vaste aree in Iraq e Siria.

Il controllo territoriale dell’ISIS in Iraq e Siria ha raggiunto il punto più alto nella primavera 2015 e ha cominciato a diminuire l’anno successivo, quando il 40 % del territorio una volta controllato da loro è stato liberato.

La perdita del territorio in Iraq e Siria ha avuto anche l’effetto di ridurre i fondi finanziari che avevano a disposizione basati sullestorsione, riscossione delle imposte sulle popolazioni locali, contrabbando di petrolio, sequestro di persone, saccheggio, furto di antichità e contrabbando, donazioni straniere, e traffico di esseri umani.

Oltre 40.000 combattenti stranieri provenienti da oltre 100 paesi si sono arruolati come foreign fighters negli ultimi anni.

L’Italia, si legge nel rapporto, ha un ruolo attivo e efficace nella lotta al terrorismo e con successo riesce ad individuare e smantellare le cellule che si trovano sul territorio.

La minaccia e l’allerta per il mondo intero sono ai massimi livelli, e l’importanza di unazione e collaborazione globale e unitaria per sconfiggere il terrorismo è fondamentale ed indispensabile. Una battaglia lunga e difficile che il mondo intero deve affrontare.

Apr news

F DSUsa



Categorie:Esteri, Politica, Terrorismo Gruppi

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